The Story
Salisburgo, 1541
Sotterranei della Fortezza Hohensalzburg
«Cominciavo a chiedermi se le mie indicazioni non fossero state troppo sintetiche…» iniziò la voce nel buio della cripta, accompagnando il cigolio della porta in legno malconcia. Due sagome presero forma sull’uscio illuminato solo da due grossi e deboli ceri ai lati della stanza.
«Il nauseante odore della tua colonia impregnava tutto il cunicolo: era impossibile perdersi.» disse una delle figure appena entrate, con un accento palesemente straniero.
Al fondo della fredda cripta in pietra, una sedia in legno strisciò sul pavimento ghiaioso e l’ombra di un uomo si schiariva alle tenue fiammelle delle candele: il volto si colorò di un rosa pallido, le folte ciglia aggrottate erano sospese su occhi vitrei e seri, lontani dal piccolo naso rosso e dalla bianca bocca contratta in una smorfia.
